Ricerca
Il CESIM ha il compito di promuovere e divulgare ricerche sull’italiano, le sue varietà, la sua storia, la sua diffusione in Italia e all’estero, i suoi contatti con altre lingue e culture. Si occupa inoltre delle vecchie e nuove minoranze linguistiche presenti nello spazio linguistico italiano. In questo quadro si collocano singole linee di ricerca, che fanno capo a uno o più docenti afferenti al Centro.
Linee di ricerca
Grammatiche e altre risorse per l’apprendimento dell’italiano fuori d’Italia
a cura di Massimo Palermo, Laura Ricci, Giada Mattarucco, Dalila Bachis, Eugenio Salvatore
Il progetto costituisce il naturale sviluppo di una sezione di Geostogrammit, quella dedicata alle grammatiche e ai manuali per destinatari stranieri. Tra gli obiettivi il potenziamento della base di dati e del corpus di testi già realizzata per il portale. In particolare, si cercherà di dettagliare ulteriormente il censimento, la catalogazione e l’edizione delle risorse per l’apprendimento dell’italiano. Questa fase è il punto di partenza necessario per contribuire allo studio e alla conoscenza dei canali di diffusione dell’italiano all’estero, nel presente e nel passato. In particolare gli sviluppi della ricerca saranno legati alla possibilità di realizzare iniziative congiunte con due partner importanti del progetto: l’Accademia della Crusca (che ha accolto la banca dati Geostogrammit nei suoi “scaffali digitali”) e l’OIM, Osservatorio degli italianismi nel mondo.
Traumi delle migrazioni e translinguismi
a cura di Tiziana de Rogatis e Andrea Scibetta
Traumi e translinguismi delle migrazioni (TransMigra) è un laboratorio co-gestito da Tiziana de Rogatis e Andrea Scibetta e operante all’interno del Cesim (Centro Studi “l’Italiano in Italia e nel Mondo”) dell’Università per Stranieri di Siena. Lo scopo del laboratorio è quello di creare spazi di riflessione sul nesso tra traumi e translinguismi delle migrazioni nell’ambito della espressività letteraria e linguistica, dei meccanismi neurocognitivi, dell’immaginario e delle pratiche didattiche del mondo italiano, transnazionale e internazionale, anche in chiave comparativa. Il laboratorio ospita conferenze e seminari di relatori dell’Università per Stranieri di Siena e di ospiti esterni e serve inoltre ad elaborare progetti connessi alle dinamiche sociolinguistiche di perdita e acquisto, marginalità e nuova centralità generate dalle migrazioni e dal terzo spazio tra lingue madri e lingue acquisite.
Le minoranze linguistiche storiche nel quadro del plurilinguismo dell’Italia di oggi
a cura di Liana Tronci e Simone Pisano
La Legge Nazionale 482/1999 ha ufficialmente sancito la tutela e la promozione di dodici lingue diverse dall'italiano parlate all'interno dei confini della Repubblica. Tale legge ha dato attuazione a un principio costituzionale ma ha anche escluso da qualunque forma di tutela le varietà storiche che non hanno uno stabile radicamento territoriale (per es. le lingue dei rom e dei sinti), alcuni codici regionali con una spiccata autonomia e notevole tradizione letteraria nonché le lingue di recente immigrazione. I promotori organizzano momenti di approfondimento e riflessione su questa complessa realtà tanto sul versante eminentemente linguistico quanto su quello della sociolinguistica e della pianificazione del plurilinguismo.
Conectando culturas: traduzione, mediazione, diffusione e critica della cultura italiana tra Italia e Sudamerica
a cura di Alejandro Patat
“Conectando culturas” si inserisce nel più ampio progetto internazionale di ricerca “Passeurs&Passaggi”, coordinato dal Alejandro Patat, Brigitte Poitrenaud (Université de Caen) e Roberto Ubbidiente (Humboldt Universität zu Berlin). Passeurs si occupa della mappatura dei mediatori interculturali nel campo della letteratura italiana tra l'Italia e i Paesi occidentali e dell'analisi e interpretazione delle opere d'italianistica che hanno segnato la diffusione, la circolazione, la traduzione e l'immaginario della cultura italiana all'estero.
Lingue, società e lavoro tra Giappone e in Italia
a cura di Maria Gioia Vienna
Italia e Giappone si confrontano con sfide della contemporaneità che presentano tratti comuni. Nel mercato delle lingue, l'italiano e il giapponese attraggono interesse e resistono all'urto dell'inglese come lingua globale. Saperi della tradizione e cultura del territorio sono al centro di politiche di conservazione e valorizzazione che incoraggiano approcci intergenerazionali di contrasto alle ricadute sociali del super-invecchiamento della popolazione. Scambi economici virtuosi, facilitati da valori condivisi come il rispetto del territorio e la sostenibilità, consentono un dialogo intenso. Il progetto si inserisce in questo spazio di interesse e indaga comparativamente aspetti dell'insegnamento e della diffusione dell'italiano e del giapponese, il rapporto tra lingua e territorio e lingua e lavoro, aspetti di sociolinguistica in Italia e in Giappone, le politiche linguistiche adottate nei due Paesi.
I-TASK - L’italiano a scuola nel mondo: politiche e pratiche linguistiche tra passato e presente
a cura di Maurizio Sangalli, Carla Bagna, Massimo Palermo, Laura Ricci
Il progetto mira a offrire un apporto alla ricostruzione delle vicende storiche relative alla nascita, allo sviluppo e alla diffusione delle scuole italiane all’estero, a partire dall’Unità nazionale nel 1861 fino ai giorni nostri. Un secolo e mezzo in cui le istituzioni scolastico-formative, sia quelle governative laiche sia quelle di impianto religioso, hanno profuso il loro impegno in attività finalizzate alla promozione della lingua e della cultura italiane nel mondo.
Il CESIM ha il compito di promuovere e divulgare ricerche sull’italiano, le sue varietà, la sua storia, la sua diffusione in Italia e all’estero, i suoi contatti con altre lingue e culture. Si occupa inoltre delle vecchie e nuove minoranze linguistiche presenti nello spazio linguistico italiano. In questo quadro si collocano singole linee di ricerca, che fanno capo a uno o più docenti afferenti al Centro.
Linee di ricerca
Grammatiche e altre risorse per l’apprendimento dell’italiano fuori d’Italia
a cura di Massimo Palermo, Laura Ricci, Giada Mattarucco, Dalila Bachis, Eugenio Salvatore
Il progetto costituisce il naturale sviluppo di una sezione di Geostogrammit, quella dedicata alle grammatiche e ai manuali per destinatari stranieri. Tra gli obiettivi il potenziamento della base di dati e del corpus di testi già realizzata per il portale. In particolare, si cercherà di dettagliare ulteriormente il censimento, la catalogazione e l’edizione delle risorse per l’apprendimento dell’italiano. Questa fase è il punto di partenza necessario per contribuire allo studio e alla conoscenza dei canali di diffusione dell’italiano all’estero, nel presente e nel passato. In particolare gli sviluppi della ricerca saranno legati alla possibilità di realizzare iniziative congiunte con due partner importanti del progetto: l’Accademia della Crusca (che ha accolto la banca dati Geostogrammit nei suoi “scaffali digitali”) e l’OIM, Osservatorio degli italianismi nel mondo.
Traumi delle migrazioni e translinguismi
a cura di Tiziana de Rogatis e Andrea Scibetta
Traumi e translinguismi delle migrazioni (TransMigra) è un laboratorio co-gestito da Tiziana de Rogatis e Andrea Scibetta e operante all’interno del Cesim (Centro Studi “l’Italiano in Italia e nel Mondo”) dell’Università per Stranieri di Siena. Lo scopo del laboratorio è quello di creare spazi di riflessione sul nesso tra traumi e translinguismi delle migrazioni nell’ambito della espressività letteraria e linguistica, dei meccanismi neurocognitivi, dell’immaginario e delle pratiche didattiche del mondo italiano, transnazionale e internazionale, anche in chiave comparativa. Il laboratorio ospita conferenze e seminari di relatori dell’Università per Stranieri di Siena e di ospiti esterni e serve inoltre ad elaborare progetti connessi alle dinamiche sociolinguistiche di perdita e acquisto, marginalità e nuova centralità generate dalle migrazioni e dal terzo spazio tra lingue madri e lingue acquisite.
Le minoranze linguistiche storiche nel quadro del plurilinguismo dell’Italia di oggi
a cura di Liana Tronci e Simone Pisano
La Legge Nazionale 482/1999 ha ufficialmente sancito la tutela e la promozione di dodici lingue diverse dall'italiano parlate all'interno dei confini della Repubblica. Tale legge ha dato attuazione a un principio costituzionale ma ha anche escluso da qualunque forma di tutela le varietà storiche che non hanno uno stabile radicamento territoriale (per es. le lingue dei rom e dei sinti), alcuni codici regionali con una spiccata autonomia e notevole tradizione letteraria nonché le lingue di recente immigrazione. I promotori organizzano momenti di approfondimento e riflessione su questa complessa realtà tanto sul versante eminentemente linguistico quanto su quello della sociolinguistica e della pianificazione del plurilinguismo.
Conectando culturas: traduzione, mediazione, diffusione e critica della cultura italiana tra Italia e Sudamerica
a cura di Alejandro Patat
“Conectando culturas” si inserisce nel più ampio progetto internazionale di ricerca “Passeurs&Passaggi”, coordinato dal Alejandro Patat, Brigitte Poitrenaud (Université de Caen) e Roberto Ubbidiente (Humboldt Universität zu Berlin). Passeurs si occupa della mappatura dei mediatori interculturali nel campo della letteratura italiana tra l'Italia e i Paesi occidentali e dell'analisi e interpretazione delle opere d'italianistica che hanno segnato la diffusione, la circolazione, la traduzione e l'immaginario della cultura italiana all'estero.
Lingue, società e lavoro tra Giappone e in Italia
a cura di Maria Gioia Vienna
Italia e Giappone si confrontano con sfide della contemporaneità che presentano tratti comuni. Nel mercato delle lingue, l'italiano e il giapponese attraggono interesse e resistono all'urto dell'inglese come lingua globale. Saperi della tradizione e cultura del territorio sono al centro di politiche di conservazione e valorizzazione che incoraggiano approcci intergenerazionali di contrasto alle ricadute sociali del super-invecchiamento della popolazione. Scambi economici virtuosi, facilitati da valori condivisi come il rispetto del territorio e la sostenibilità, consentono un dialogo intenso. Il progetto si inserisce in questo spazio di interesse e indaga comparativamente aspetti dell'insegnamento e della diffusione dell'italiano e del giapponese, il rapporto tra lingua e territorio e lingua e lavoro, aspetti di sociolinguistica in Italia e in Giappone, le politiche linguistiche adottate nei due Paesi.
I-TASK - L’italiano a scuola nel mondo: politiche e pratiche linguistiche tra passato e presente
a cura di Maurizio Sangalli, Carla Bagna, Massimo Palermo, Laura Ricci
Il progetto mira a offrire un apporto alla ricostruzione delle vicende storiche relative alla nascita, allo sviluppo e alla diffusione delle scuole italiane all’estero, a partire dall’Unità nazionale nel 1861 fino ai giorni nostri. Un secolo e mezzo in cui le istituzioni scolastico-formative, sia quelle governative laiche sia quelle di impianto religioso, hanno profuso il loro impegno in attività finalizzate alla promozione della lingua e della cultura italiane nel mondo.